Cerca

Premi INVIO per cercare o ESC per uscire

Il robot che replica fedelmente i capolavori dell’arte

Collateral

02/01/2023

Con la stessa facilità con la quale rimaniamo affascinati dalla perfezione anatomica e poetica delle statue classiche, tendiamo a non considerare lo sforzo più fisico che ha portato alla realizzazione delle opere. Scolpire i blocchi di marmo ha richiesto ai grandi artisti sforzi fisici immensi che ora la tecnologia e le nuove strumentazione potrebbero diminuire quasi totalmente.
Filippo Tincolini e Giacomo Massari, partendo dall’idea di provare a portare le grandi sculture della storia dell’arte nel mondo tecnologico di oggi, hanno dato vita a Robotor, un robot capace di replicare attraverso un braccio meccanico guidato da un software la perfezione e la bellezza di questi blocchi di marmo modellati.

Con la stessa facilità con la quale rimaniamo affascinati dalla perfezione anatomica e poetica delle statue classiche, tendiamo a non considerare lo sforzo più fisico che ha portato alla realizzazione delle opere. Scolpire i blocchi di marmo ha richiesto ai grandi artisti sforzi fisici immensi che ora la tecnologia e le nuove strumentazione potrebbero diminuire quasi totalmente.
Filippo Tincolini e Giacomo Massari, partendo dall’idea di provare a portare le grandi sculture della storia dell’arte nel mondo tecnologico di oggi, hanno dato vita a Robotor, un robot capace di replicare attraverso un braccio meccanico guidato da un software la perfezione e la bellezza di questi blocchi di marmo modellati.
Per visualizzare il contenuto è necessario accettare i cookie preferenze, statistiche, marketing
youtube
Lo scalpello robotico ha la capacità di auto regolarsi adattando velocità, sforzo e potenza a seconda della superficie e della forma da modellare. Ricrea con la stessa delicatezza e decisione lo stile dei grandi maestri dell’arte, come si può vedere dalla riproduzione della Tersicore e di Amore e Psiche di Antonio Canova.
Il macchinario è capace di replicare qualsiasi forma 3D, anche partendo da blocchi molto grandi che permettono la riproduzione delle opere a grandezza naturale. Robotor infatti prima di procedere all’azione analizza la materia prima cogliendone le caratteristiche strutturali. il software oltre a svolgere un ruolo preliminare sull’opera fa si che la macchina durante il lavoro scelga quale punta o con quale lavorazione procedere nelle fasi si scultura, lucidatura ecc…

Un progetto che nasce nel distretto di Carrara, lo stesso in cui Michelangelo sceglieva i blocchi per le opere commissionate dai papi del Rinascimento. Robotor è un modo nuovo di guardare all’arte antica, se è vero che il significato delle opere cambia a seconda delle diverse epoche, ha senso fare uno sforzo per comprendere il confronto che contrappone artigianato e tecnica alla tecnologia e alla sua capacità di semplificare il gesto.
Il robot che replica fedelmente i capolavori dell’arte